Descrizione
Edificato nel Trecento sotto il governo scaligero e chiamato nelle raffigurazioni Palazzo della Ragione, nella ‘Grande Loggia’ e sotto il suo antico colonnato i rettori, che abitavano nei locali soprastanti, governavano e amministravano la giustizia. A inizio Ottocento subì un importante crollo che portò a sopraelevarlo e ad unirlo agli altri edifici contigui, il magazzino pubblico e il palazzo municipale. Fino al 1950 sotto la loggia si trovava un affresco dedicato alla Madonna con il Bambino oggi conservato nelle sale del Museo di Riva, inoltre restauri condotti negli anni Ottanta hanno portato alla luce lacerti di affreschi di vita cittadina posti a ridosso degli archi. Verso sud si trovava un orto cinto di muri e confinante con il lago che insieme al palazzo della dogana, demolito negli anni Trenta del Novecento, impediva l’accesso alla piazza, se non dalla Porta Bruciata.