Descrizione
Le Marocche di Dro sono la frana più grande dell’intero arco alpino. Il termine marocche deriva dal termine dialettale trentino maròc ovvero blocco di roccia. E’ una cosa da vedere ed è impossibile non notarle. Salendo da Dro verso Trento si trovano sul lato a destra rispetto alla statale. Per immergervi nelle marocche e vederle nel loro splendore vi consigliamo di percorrere la strada che conduce al lago di Cavedine.
Formazione
Si formarono quando i ghiacciaio Tesino iniziò a ritirarsi, ghiacciaio che aveva occupato la valle del Sarca per millenni. Ritirandosi vennero meno le pressioni sui versanti e così alcuni versanti cominciarono a sbriciolarsi in tanti frammenti.
Percorrendo la valle verso nord, a sinistra si trova il Monte Brento. Se si guardano le pareti ci si accorge della grande nicchia di distacco, da dove si sono create parte delle marocche.
C’è anche una leggenda che narra che sotto le marocche di Dro ci sia stata una città ,a la città di Kas. Nel 1907 durante alcune scavi del canale sotterraneo verso la centrale di Fies vennero trovati un tegolone di epoca romana e delle ceneri.
Flora e geologia
Camminare nelle marocche è qualcosa di unico. Il terreno è sassoso, arido e tra i macigni si trovano bonsai naturali che si sono adattati all’ambiente circostante. All’interno dell’area delle marocche si trova un piccolo specchio d’acqua, Laghisol, unica zona umida. E’ facile imbattersi in noduli di selce, fossili e ci sono perfino le orme di dinosauri, visitabili.
Ecco alcune proposte trekking all’interno delle marocche: