Descrizione
La chiesa di Santa Maria Assunta, anche nota come pieve dell’Assunta, è la parrocchiale di Riva del Garda. Risale al XVII secolo. Si trova in piazza Cavour.
Storia
La chiesa sorge sulla piazza che in origine era una cappella decentrata, esterna alle cinta muraria. Si suppone che la pive all’inizio fosse un piccolo edificio paleocristiano. Primi scritti della pieve si hanno in un documento del 19 giugno del 1106. Nel 1469 raccolsero la somma necessaria per la costruzione della torre campanaria. Nel 1482 dietro la chiesa aprirono il cimitero.
Tra il 1692 ed il 1696 l’iniziale cappella è ingrandita su progetto di Andrea Alessandrini. Il lavoro è compiuto dal capomastro Antonio Bianchi. Nel 1714 la pieve è ristrutturata. Nel 1727 la pieve è demolita per far sorgere al suo posto la nuova chiesa.
Dal 1728 al 1742 è ricostruita la parrocchiale su progetto di Cipriano Tacchi. Nel 1747 è consacrata e i lavori completi finiscono nel 1750. Nel 1875 l’abside è oggetto di un restauro, condotto per l’interessamento dell’allora parroco Giuseppe Ciolli. La chiesa venne danneggiata dal sisma che colpì il Trentino meridionale nel 1976 e fu chiusa al culto durante fino al 1979.
Interni ed esterni della chiesa di Santa Maria Assunta
L’interno è a navata unica e presenta 9 altari barocchi. L’altare maggiore è in marmo. La sua pala che raffigura l’Assunta è della prima metà del XIX secolo. Pala attribuita al pittore rivano Giuseppe Craffonara. La decorazione di tutto l’edificio è ricca di stucchi policromi. Importanti dipinti arricchiscono le pareti laterali, ad opera di Gambettino Cignaroli (1744, Madonna del Rosario), Giovanni Battista Buratto (Il martirio di san Giovanni Nepomuceno)
Il campanile della chiesa si trova sul lato opposto della piazza Cavour. La porta-torre San Michele è stata adattata a campanile.
La facciata si presenta su due ordini, suddivisa da una cornice marcapiano, e con timpano. Alla base del primo ordine c’è un rivestimento marmoreo di altezza crescente. Questo rivestimento percorre la superficie da nord a sud adeguandosi alla pendenza della piazza. Questo è interrotto dal portale di accesso. Quattro paraste con capitelli corinzi decorano la parte frontale e, lateralmente, altre due paraste seguono il corpo dell’edificio spostate all’indietro. Nel secondo ordine la facciata mostra altre quattro paraste frontali ma sono assenti quelle laterali. Un timpano curvilineo completa la facciata dell’edificio.