Descrizione
La chiesa della Beata Maria Vergine della Neve, conosciuta anche come Santa Maria di Reggio o ‘delle Monache’ si trova in via Mantova ad Arco. Edificata tra il 1621 e il 1625 su iniziativa del letterato arcense Ambrogio Franco. E’ costruita sul luogo di un capitello che ospitante l’immagine della Madonna della Ghiara di Reggio Emilia. Capitello fatto costruire all’inizio del secolo dallo stesso Ambrogio Franco.
La nicchia con l’immagine della Madonna e del donatore è oggi inserita nella parete di fondo del presbiterio della chiesa. Nel 1684-1685 il tempio è acquistato da Arcangela Biondini, monaca del monastero dei Servi di Burano (Venezia) per farne la chiesa del monastero che la madre intendeva fondare ad Arco. La chiesa appartiene ancora oggi alle Serve di Maria.
L’edificio, orientato a est, presenta una facciata stretta tra lesene tuscaniche, sostenenti un frontone triangolare, spezzato. Al centro si apre un portale architravato concluso da frontone triangolare, sormontato da un’ampia finestra a profilo mistilineo. La chiesa si sviluppa su navata unica, sul lato sinistro della quale si apre una cappella inquadrata da un’arcata a profilo centinato. Il presbiterio, rialzato su un gradino, è voltato a botte. La chiesa presenta una ricca decorazione a fresco eseguita da Domenico Udine attorno al 1840.
Storia Chiesa di Santa Maria di Reggio
Da atti si sa dell’esistenza di una edicola edificata da Ambrogio Franco su terreno di proprietà L’edicola è dedicata alla Madonna della Ghiara copia di quella del Bertone a Reggio Emilia. Sul luogo di questo capitello è costruita la chiesa annessa al monastero delle Serve di Maria.
Tra il 1621 e il 1636 viene dato il permesso per costruire una chiesa nel luogo dove sorgeva il capitello. La prima pietra, benedetta dall’arciprete di Arco Andrea Tomei è del 28 Ottobre 1621. Nel 1625 è celebrata la prima messa. Nel 1684 Arcangela Biondini, monaca del monastero dei Servi di Burano, ottiene dall’imperatore Leopoldo I d’Asburgo il permesso di fondare un convento delle Serve di Maria. Il luogo deputato alla fondazione, concordato assieme al principe vescovo di Trento Francesco Alberti Poja, è individuato nella periferia sud di Arco, accanto alla chiesa da poco costruita da Ambrogio Franco.
Il progetto del complesso monastico è elaborato da Arcangela Biondini. Il 10 Marzo 1689 la monaca si trasferì ad Arco con le sue consorelle.
Nel 1811 il convento delle Serve di Maria è soppresso per decreto napoleonico. Le monache di Reggio lasciano il loro monastero il 31 ottobre di quell’anno e sono ospitate prima presso la casa del Podestà di Arco e poi dalle Dame Inglesi di Rovereto. Nel 1818 le monache tornano nel loro monastero ad Arco.
Intorno al 1840 la chiesa è restaurata. I lavori compresero la realizzazione della decorazione a fresco da parte di Domenico Udine, il rinnovo dei banchi, l’introduzione di una nuova balaustrata e il rifacimento del pavimento della chiesa.